Crossroads, la rassegna di concerti jazz e musica etnica che fino a maggio attraverserà l’Emilia Romagna, prosegue giovedì 12 aprile al Teatro Comunale di Imola (ore 21,30; biglietti L. 25.000) con il concerto della vocalist Vera Bílá, organizzato in collaborazione con “World Music 2001”. La cantante ceca, uno dei nomi nuovi della scena della world music, si esibirà accompagnata dal suo gruppo Kale, un quartetto comprendente Desiderius Duzda e Jan Dudza alle chitarre, Emil Pupa Miko al basso e Dezider Lucka alle percussioni.
 
Vera (si pronuncia "Viéra") Bílá è nata a Rokycany, un paesino a 80 km da Praga: la sua è stata un’infanzia difficile, picchiata dal padre che voleva fare di lei un'allieva ben educata e una cantante di cymbalova muzica, cioè la musica della pura tradizione rom che include chitarre, violino e cymbalum (specie di arpa in acciaio). Ed è proprio suo padre, virtuoso del violino, che la inizia alla musica gitana e, tra lezioni di chitarra e colpi di archetto, le impone di ascoltare tutto il repertorio del genere alla radio ungherese. Di nascosto, però, Vera ascolta, su Radio Luxembourg o Free Europe, i Beatles, Stevie Wonder, il rock e l'opera. A 16 anni si sposa, riuscendo così a fuggire dai ripetuti maltrattamenti del padre: musicista anche il marito, inizia per la giovane Vera una mini-carriera nei circuiti classici (matrimoni, cabaret, balli). Lavora come cuoca in un piccolo ristorante di Rokycany ma continua a cantare nei locali: è così che Zuzana Navarova, cantante del gruppo pop ceco "Nerez", presente per caso in una di queste serate, la scopre e ne rimane entusiasta, al punto da invitarla ad esibirsi durante un concerto dei "Nerez". Poi viene il disco, Vera Bílá & Kale: il risultato è una musica in cui la componente gitana si mischia con le tradizioni indo-europee, influenze asiatico-portoghesi e latino americane. È nata una nuova stella della world music: un po' cantante blues e un po' Cesaria Evora.
 

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