Europe Jazz Network, Regione Emilia-Romagna
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, Comune di Rimini Assessorato alla Cultura
Comune di Imola Assessorato alla Cultura, Comune di Russi - Teatro Comunale, Fondazione Teatro Rossini di Lugo
Comune di Castel San Pietro Terme Assessorato alla Cultura, Comune di San Lazzaro di Savena Assessorato alla Cultura
Comune di Savignano sul Rubicone - Teatro Moderno, Comune di Massa Lombarda Assessorato alla Cultura
Invito in Provincia, Comune di Malalbergo Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Pari Opportunità
Comune di Minerbio Assessorato alla Cultura, Comune di Pieve di Cento Assessorato alla Cultura
Comune di Cesenatico Assessorato alla Cultura, Associazione Sonia Jazz, Comune di Fiorenzuola d’Arda Assessorato alla Cultura
Comune di Faenza Assessorato alla Cultura, Combo Jazz Club di Imola
Comune di Dozza Assessorato alla Cultura, Compagnia Teatrale della Luna Crescente
Comune di Correggio, Ater, Comune di Longiano - Teatro Petrella, Piacenza Jazz Club, Modena Jazz Club
Il Gruppo Libero - Teatro San Martino Bologna, Museo Carlo Zauli di Faenza, La Galera Enoteca di Correggio
Pro Helvetia, CCS Centro Culturale Svizzero
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
24 febbraio - 18 maggio 2005
COMUNICATO STAMPA n. 12 Joe Zawinul & The Zawinul Syndicate Nel suo continuo girovagare in lungo e in largo per l’Emilia Romagna, Crossroads, festival itinerante organizzato da Europe Jazz Network e dalla Regione Emilia Romagna, fa ora tappa a Piacenza: martedì 29 marzo al Teatro President (Via Manfredi 30, tel. 0523 606915, ore 21,15; biglietto intero 15 Euro, ridotto 12) è in programma il concerto del grande tastierista Joe Zawinul. Al suo fianco ci saranno i componenti dell’ultima edizione dei Zawinul Syndicate: la cantante Sabine Kabongo, il chitarrista Alegre Corream, il bassista Linley Marthe, il batterista Nathaniel Townsley e il percussionista Jorge Bezerra. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Piacenza Jazz Club. Joe Zawinul, classe 1932, è il poeta dei sintetizzatori, colui che forse più e meglio di altri ha saputo trarre grande profitto dalle più moderne e sofisticate tecnologie, imprimendovi a sua volta la propria multiforme visione sonora. Tra i primi a introdurre nel jazz la calda sonorità del piano elettrico, ai tempi del fortunato sodalizio con il sassofonista Cannonball Adderley suggellato dall’hit Mercy, Mercy, Mercy, successivamente chiamato alla corte del divino Miles Davis per offrire il proprio contributo a opere epocali come In A Silent Way e Bitches Brew, Joe Zawinul è stato fondatore, assieme a Wayne Shorter e Miroslav Vitous, dei Weather Report, gruppo che ha letteralmente spalancato nuovi, stimolanti orizzonti. Da sempre attratto da musiche provenienti da ogni angolo del pianeta, il musicista austriaco si è poi involato per proprio conto, firmando prima il composito affresco Dialects, e poi varando il gruppo Zawinul Syndicate, con cui si accompagna ancora oggi. Tale formazione, periodicamente rinnovata, traduce al meglio il pensiero di un artista che si nutre naturalmente di mille suoni e mille ritmi, riconsegnandoli in una veste inconfondibilmente marchiata dalla sua carismatica personalità. L’ultimo album di Zawinul, uscito nelle scorse settimane, si intitola Midnight Jam ed è stato registrato sul palcoscenico del “Jazztage” di Leverkusen nel luglio 2002, in occasione del settantesimo compleanno dello stesso tastierista: una festa, ma soprattutto una serata davvero speciale, cui hanno preso parte i Syndicate, la WDR Big Band di Colonia e vari ospiti (Peter Erskine, Victor Bailey, Maria Joao, Alex Acuña, Scott Kinsey). Il doppio CD ripercorre, dunque, il lungo, straordinario itinerario sonoro di un genio delle tastiere, di un nomade della musica capace di fare proprie influenze africane, orientali, sudamericane, senza dimenticarsi della vecchia Europa. Ravenna, 25 marzo 2005 Per informazioni: Ufficio Stampa "Crossroads": Roberto Valentino, jazzval@tin.it |