PIERRE
FAVRE
Pierre
Favre, appassionato e lirico poeta, musicista di alta sensibilità
e feeling, è considerato tra i migliori percussionisti del
mondo.
Nato
in Svizzera, a Le Loche, ha iniziato a suonare la batteria, da autodidatta,
all'età di 15 anni. Ha suonato con musicisti del calibro di Chet
Baker, Booker Ervin, Bud Powell, Ted Curson, Carmell Jones, Fritz Pauer
e Dexter Gordon.
Con l'avvento
del free jazz, Favre comincia a lavorare a questo nuovo fenomeno musicale
con un approccio di stampo europeo. Forma quindi diversi gruppi insieme
a Irène Schweizer, Peter Kowald e Evan Parker, e suona, inolre,
con John Tchichai, Barre Philips, Don Cherry, Peter Brötzmann, Charlie
Mariano, Peter Warren e Albert Mangelsdorff.
Queste
esperienze lo conducono alle sue prime composizioni, volte ad un utilizzo
più melodico delle percussioni. Nel '69, Favre si esibisce nel suo
primo concerto in solo e registra il primo album solista, Drum Conversation.
Insieme
a Chik Corea, Ornette Coleman, Gary Burton, Eubie Blake e altri, partecipa
al "Solo Now Night" al Berliner Jazz Tage. I suoi interessi musicali si
dirigono sempre più verso le musiche etniche, in particolare d'Africa,
India e Brasile, oltre che alla musica classica europea.
Nel '71,
Favre inizia a studiare intensamente pianoforte e composizione ed interpreta
alcune parti per percussioni in composizioni di Ernest Krenek, John Cage,
Hons Ulrich Lehmann, e nel "Miserere" di Arvo Part.
Dal '72,
Favre comincia a comporre musica in collaborazione con danzatori, attori,
scultori, pittori e architetti. Passo dopo passo, il suo set di percussioni
si trasforma fino a formare un unico e indipendente mondo sonoro dotato
di un proprio universo espressivo. Questo carattere lirico delle sue percussioni
ha portato a interessanti forme di dialogo con la cantante Tamia.
Pierre
Favre ha effettuato numerose tournée in Europa, Nord e Sud America,
Asia e Giappone.
Ha inoltre
registrato un gran numero di dischi, molti dei quali per l'ECM.
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