BOB
MOSES
Newyorkese
di nascita (gennaio '48), il batterista, percussionista e compositore Bob
Moses (il cuo nome per esteso è Robert Laurence, alias Rahboat Ntumba)
è presto esposto sia al miglior jazz che ai migliori jazzisti tramite
suo padre, che lavorara nel campo dello spettacolo e spesso invitava leggendari
musicisti a casa propria.
Negli
anni dell'adolescenza suona il vibrafono in varie Latin band newyorkesi,
ma è nel '66 che Moses, appena diciottenne, ha fatto storia come
membro fondatore dei Free Spirits, considerata la prima band jazz-rock,
che includeva tra gli altri il sassofonista Jim Pepper ed il chitarrista
Larry Coryell. Da allora, Moses lavora con Roland Kirk, prende il posto
di Roy Haynes nel quartetto originale di Gary Burton, entra a far parte
dei gruppi Compost (con Jack DeJohnette) e Open Sky (con David Liebman),
suona nell'album di debutto di Pat Metheny e compie tournée e regista
per lunghi periodi con Gary Burton e con il quartetto di Steve Kuhn con
Sheila Jordan. Ultimamente suona in trio con Rita Marcotulli e Palle Danielsson.
Mentre
si guadagnava una reputazione per la sua capacità di colmare l'abisso
percussivo tra jazz e rock, andava anche nutrendo più ampi concetti
orchestrali che si riflettevano sul suo evidente gusto e sulla sua dichiarata
inclinazione per l'approccio aperto di Gil Evans e Charles Mingus.
L'evidenza
del suo talento in queste direzioni più ambiziose emerse inizialmente
nella sua prima registrazione da solista Bittersweet in the Ozone
('75), anche se la limitata distribuzione di questo album non riuscì
ad attrarre l'attenzione che Bob meritava. Soltanto dopo la sua affiliazione
alla Gramavision, negli anni '80, e la realizzazione dei suoi successivi
progetti orchestrali, si è potuto conoscere ed apprezzare la sua
compiuta linea poetica. Già in possesso di una delle visioni più
ampie della musica, Bob Moses continua ad allargare questa propria visione
attraverso il suo combo di musica etnica Mozamba ed il suo insegnamento
al New England Conservatory di Boston (è autore di metodi per batteria,
come "Drum Wisdom" dell'84).
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