La musica brasiliana è sempre stata amata ed ascoltata in tutto il mondo.
Virginia Rodrigues proviene da Salvador de Bahia, il cuore della musica brasiliana, la New Orleans o l'Havana del Brasile, dove la cultura africana si mescola nella maniera più sofisticata a quella portoghese.
E' una donna di umili origini. Sua madre lavorava al mercato di Sao Joaquim.

Dotata di una voce splendida, il suo talento è stato coltivato grazie all'apporto di maestri premurosi che le hanno impartito una preparazione informale.
Ha passato la sua giovinezza cantando nei cori di chiese sia protestanti che cattoliche e nelle cerimonie candomblé finché non è stata invitata a partecipare ad una produzione teatrale del Teatro Olodum, una compagnia di teatro di strada che cerca i suoi artisti nelle favelas più povere.
La notò per primo il direttore del Teatro Olodum, Marcio Meireles, che la udì cantare in un coro e rimase colpito dalla singolarità della sua voce che la contraddistingueva da tutte le altre. La invitò a fare un provino per entrare a far parte dello spettacolo "Bye bye, Pelô". In quell'opera lei cantava in latino la stessa canzone che viene intonata tutti gli anni nella processione religiosa di Santo Amaro.

In quell'occasione Virginia venne notata da Caetano Veloso che le chiese immediatamente di incidere un disco. Il suo primo album, Sol Negro, ha stupito il Brasile.
Oltre ad una straordinaria voce di contralto, il disco segna un ritorno ad una più antica ed originale visione del samba (che Virginia balla anche piuttosto bene).
Con la direzione musicale di Caetano Veloso, a Sol Negro hanno collaborato tutti gli artisti brasiliani più noti: la voce di Gilberto Gil, le composizioni di Caetano Veloso e Carlinhos Brown, Djavan e Milton Nascimento.

L'anno scorso Virginia è uscita per la prima volta da Bahia debuttando a Rio de Janeiro e Sao Paulo con enorme successo di pubblico e critica.
Nel luglio '98 Virginia ha stupito il pubblico portoghese esibendosi all'Expo di Lisbona. 
In agosto ha effettuato la sua prima tournée mondiale.

C'era un tempo in cui per avere qualche chance di partecipare a qualche festival jazz di discreta importanza, un cantante doveva essere in grado di presentare delle convincenti versioni dei brani più celebri della storia del jazz americano.

E se oggi la regola è che molti artisti jazz affermati e famosi includono nel loro repertorio brani di chiunque, da Robert Jackson a Joni Mitchell, l'eccentricità di Virginia Rodrigues consiste nell'essere nata artisticamente a Salvador de Bahia, in Brasile, come cantante di samba.

Virginia Rodrigues viene raccomandata dai grandi compositori brasiliani quali Caetano Veloso, che fu fra i primi ad udirla cantare in una compagnia teatrale e che ha prodotto l'album del suo debutto, Sol Negro.

Come molti cantanti caraibici e del sudamerica, caratterizzati dall'appartenere sia alla religione cristiana sia a religioni di matrice africana, Virginia Rodrigues si muove facilmente fra questi due universi andando dalla silenziosa delicata purezza delle cerimonie in chiesa alla meno formale atmosfera delle cerimonie candomblé, cantando quindi sia da corista che da folk singer.

La sua voce è uno splendido equilibrio di sonorità: dalla samba popolare, ai canti di protesta contro il superlavoro e lo sfruttamento, alle romantiche canzoni d'amore, il tutto con un delicato e ricco timbro da contralto.