Martedì 20 Febbraio - Bologna, Teatro Medica Palace,
ore 21
WYNTON MARSALIS & LINCOLN CENTER JAZZ ORCHESTRA
Wynton Marsalis è una delle star del jazz contemporaneo, discusso
dalla critica ma amatissimo dal pubblico che riconosce in lui non solo
un musicista dal formidabile bagaglio tecnico, ma anche il jazzman che
più si sta adoperando per preservare e diffondere la storia del
jazz. Alla guida della Lincoln Center Jazz Orchestra, filiazione di una
delle più prestigiose istituzioni culturali statunitensi, Marsalis
si è dato infatti il compito di eseguire il più fedelmente
possibile pagine che hanno scandito le vicende del jazz. Non è quindi
un caso che in occasione delle celebrazioni dell¹anniversario della
morte di Louis Armstrong, Marsalis e i suoi abbiano allestito un repertorio
dedicato proprio a questa leggenda del jazz.
26 - 27 - 28 Febbraio - Bologna
MAX ROACH
Già ospite della prima edizione di Crossroads, Max Roach è
quest'anno al centro di una serie di iniziative che intendono celebrarne
l'arte come meglio non si potrebbe: il settantasettenne batterista, uno
degli ultimi protagonisti della gloriosa stagione del Bebop ancora in piena
attività, sarà infatti il primo jazzman ad essere insignito
in Italia di una Laurea Honoris Causa, nel quadro delle Celebrazioni del
Trentennale del DAMS. Un fatto importante, storico, che giustamente rende
omaggio a un artista dalle ampie vedute musicali, capace di confrontarsi
con le generazioni di musicisti a lui successive, e un uomo distintosi
per il proprio impegno sociale, come testimonia la celebre Freedom Now
Suite, manifesto in musica della lotta per i diritti civili dei neri
d'America.
Venerdì 9 Marzo - Imola (BO), Teatro Comunale, ore
21.30
HERMINIA
Se Cesaria Evora ha fatto conoscere in tutto il mondo la morna, è
Herminia a incarnare oggi il lato più autentico della musica delle
isole di Capo Verde. Al contrario della sua famosa collega, Herminia è
piccola, minuta, e sembra preferire la vivacità alla nostalgia,
lo humour al fatalismo. Questa grande cantante è una delle eredi
della scuola delle "Cantadeiras", le donne che cantavano la morna con una
voce gutturale, facendosi interpreti di una musica dai toni malinconici
ma tutt'altro che priva di vitalità ritmica. Herminia canta quindi
con uno stile prossimo alla tradizione ma nel contempo intriso di quel
senso di modernità che è alla base del suo attuale successo.
Venerdì 9 Marzo - Forlì, Naima Club, ore 22.05
NADA/RITA MARCOTULLI/JAVIER GIROTTO
Una delle più famose cantanti italiane di musica leggera degli
anni Sessanta rende doveroso omaggio a un "maledetto" della canzone d'autore,
un uomo che nella sua arte infondeva quel senso di disagio che lo avrebbe
accompagnato fino alla prematura scomparsa, avvenuta poco più di
vent'anni fa. Oggi Nada, tornata attivamente sulle scene dopo un lungo
periodo di assenza, è una delle più sensibili interpreti
delle canzoni di Piero Ciampi, capace di far rivivere musiche e parole
per troppo tempo rimosse. Assieme alla cantante, due jazzisti di razza
come la pianista Rita Marcotulli e il sassofonista di origini argentine
Javier Girotto, legati tra loro da un fecondo sodalizio artistico.
Domenica 11 Marzo - Reggio Emilia, Teatro Ariosto, 21
ELVIN JONES
ROY HAYNES
Dopo aver reso omaggio a Max Roach, l'edizione 2001 di Crossroads propone,
nel solco della prestigiosa tradizione di "Reggio Emilia Jazz", un doppio
appuntamento con altri due batteristi che hanno fatto la storia del jazz:
Elvin Jones e Roy Haynes. I due insigni maestri si esibiranno, ovviamente
sedendo dietro a piatti e tamburi, a capo dei propri rispettivi gruppi:
l'ex partner di John Coltrane presenterà l'ultima edizione della
sua Jazz Machine, forte della presenza del trombonista Delfeayo Marsalis,
fratello di Wynton, mentre Haynes guiderà il suo nuovo quartetto
che annovera, tra gli altri, l'ottimo sassofonista Don Braden.
16 - 17 - 18 Marzo - Castel S.Pietro Terme (BO), Bologna
SEBI TRAMONTANA/FABRIZIO SPERA DUO | GASPARE DE VITO TRIO special
guest GIANCARLO SCHIAFFINI | UMBERTO PETRIN TRIO | ITALIAN INSTABILE ORCHESTRA
| GIANCARLO SCHIAFFINI SOLO | BRUNO TOMMASO ORCHESTRA
Tre giornate interamente dedicate alla nazionale del jazz italiano
più creativo e a gruppi costituiti da musicisti che legano o hanno
legato il proprio nome ad una delle orchestre più ammirate nel Vecchio
Continente. In dieci anni di vita la Italian Instabile Orchestra si è
infatti conquistata un seguito fedele un po' in tutta Europa, grazie a
quella variegata e inconfondibile miscela sonora che rappresenta il segreto
del suo successo. L'Italian Instabile Orchestra è quindi una scommessa
vinta contro la diffidenza di chi non credeva che un sogno potesse tramutarsi
in una bellissima realtà del jazz contemporaneo. Una realtà
che anche un artista apparentemente impenetrabile come Cecil Taylor ha
potuto di recente vedere all'opera e apprezzare.
18 - 19- 20- 21 Marzo - Ravenna - Workshop di batteria
HORACIO "EL NEGRO" HERNANDEZ
ELVIN JONES
Sarà la batteria lo strumento principe della prima parte dei seminari
didattici che anche quest'anno si svolgono a Ravenna, sede naturale dei
workshop di "Mister Jazz". Oltre a un maestro indiscusso come Elvin Jones,
che terrà anche un concerto al Teatro Alighieri con la sua Jazz
Machine, salirà in cattedra una delle più belle scoperte
degli ultimi anni: il cubano Horacio "El Negro" Hernandez, musicista versatile,
profondo conoscitore dei ritmi latini come del linguaggio ritmico del jazz,
capace di mettersi al servizio di musicisti così diversi tra loro
quali il pianista di Santo Domingo Michel Camilo, il newyorkese Kip Hanrahan,
e certamente non ultimo una rockstar come Carlos Santana.
Mercoledì 28 Marzo - Reggio Emilia, Teatro Valli,
ore 21
HERBIE HANCOCK
Una delle stelle più luminose del firmamento pianistico contemporaneo,
Herbie Hancock gode di meritata fama sin dai tempi della sua collaborazione
negli anni Sessanta con Miles Davis. Fama che col tempo si è consolidata
anche attraverso la contaminazione con le sonorità elettriche della
più travolgente musica funk. Divenuto quindi uno dei massimi specialisti
di tastiere di varia foggia, Hancock non ha mai rinnegato del tutto il
jazz acustico, al quale sembra oggi tornato in pianta stabile. Come attesta
lo stesso trio con Scott Colley, uno dei migliori bassisti delle ultime
generazioni, e la notevole batterista Terri Lyne Carrington.
Venerdì 30 Marzo - Forlì, Naima Club, ore
22.05
MAFALDA ARNAUTH
Una delle rilevazioni della nuova generazione di interpreti del fado, Mafalda
Arnauth si esprime nel solco della tradizione di quella che è la
musica nazionale del suo Paese. Tradizione che ha imparato a conoscere
sin da piccola e che oggi tiene viva collaborando con i più quotati
musicisti del Portogallo (Rui Veloso, João Veiga, Francisco Viana)
e interpretando liriche di poeti del calibro di Camoens, Fernando Pessoa,
Pedro Homem de Melo. Non a caso la carriera della cantante portoghese ha
preso quota quando nel 1996 ha iniziato a esibirsi regolarmente sul palcoscenico
della famosissima Taverna do Embuçado di Lisbona, la casa madre
del fado.
5 - 6 - 7 Aprile - Bologna
"ONJ Artists Residence"
Dopo la Italian Instabile Orchestra, Crossroads 2001 ospita un¹altra
importante compagine europea: l'Orchestre National de Jazz, attualmente
diretta dal nostro Paolo Damiani, componente tra l'altro della stessa Instabile.
Durante le quattro giornate a disposizione, l'orchestra transalpina - attivamente
sostenuta dalle istituzioni francesi - non solo si farà ascoltare
nella sua veste ufficiale, in un progetto che prevede l'intervento visivo
del noto fotografo Roberto Masotti, ma lascerà spazio anche ai suoi
singoli componenti che si esibiranno in vari contesti e formazioni, dando
luogo a una sorta di laboratorio creativo, sicuramente stimolante per gli
ascoltatori come per gli stessi musicisti coinvolti.
Giovedì 12 Aprile - Imola (BO), Teatro Comunale,
ore 21.30
VERA BILA & KALE
Un po' bluesinger, un po' Cesaria Evora, Vera (si pronuncia "Viéra")
Bílá ha tutte le carte in regola per diventare la nuova regina
della world music. Nata in un paesino distante 80 km da Praga, la cantante
ceca è stata avviata sin da piccola alla musica tradizionale gitana,
ma col tempo i suoi orizzonti sonori si sono ampliati, al punto che oggi
nella musica di Vera Bílá e del suo gruppo Kale la tradizione
manouche è affiancata da richiami alle tradizioni indo-europee,
nonché da influenze asiatico-portoghesi e latino-americane. Una
musica che si pone quindi come ideale punto di incontro fra culture diverse.
14 - 15 Aprile - Ravenna
Workshop e concerto di MIKE STERN
"Mister Jazz' sons": CAL TRIO, ODWALLA
Per la seconda parte dei seminari didattici entra in scena la chitarra.
Quella specialissima di Mike Stern, messosi in luce nei primi anni Ottanta
niente meno che al fianco di Miles Davis. Musicista dal notevolissimo bagaglio
tecnico ma nel contempo attento all'espressività dello strumento,
Stern può essere considerato un ideale anello di congiunzione tra
i linguaggi del jazz e del rock. Il chitarrista americano suonerà
anche in concerto alla guida della sua nuova band, facendo seguito a una
serata dedicata ai "figli" di "Mister Jazz", di cui saranno protagonisti
il trio del chitarrista Domenico Caliri e l'ensemble di sole percussioni
Odwalla, solo alcuni dei tanti fiori sbocciati ai seminari di Ravenna.
Giovedì 19 Aprile - Reggio Emilia, Teatro Cavallerizza
CARLA BLEY/STEVE SWALLOW/ANDY SHEPPARD TRIOS
ELIANE ELIAS TRIO
Una serata all'insegna del pianoforte ma soprattutto del jazz al femminile.
Si alterneranno difatti sul palcoscenico due pianiste di provato valore:
l'americana Carla Bley e la brasiliana Eliane Elias, entrambe impegnate
in altrettanti trii. La Bley, arrangiatrice, compositrice e bandleader
di grande statura, oltre che raffinata pianista, suonerà con il
suo compagno d'arte e di vita, il virtuoso del basso elettrico Steve Swallow,
e con uno degli esponenti di punta dell'attuale scena jazzistica inglese,
il sassofonista Andy Sheppard. Eliane Elias avrà invece al suo fianco,
oltre al batterista Jonas Johansen, il bassista Marc Johnson, uno degli
ultimi accompagnatori del grande Bill Evans.
Giovedì 10 Maggio - Reggio Emilia, Teatro Valli,
ore 21
SONNY ROLLINS
È passato alla storia come il "Saxophone Colossus" per eccellenza,
e non certo per caso: in oltre cinquant'anni di carriera, Sonny Rollins
ha lasciato dietro di sé l'impronta indelebile del suo carisma,
della sua statura di solista travolgente e incontenibile. Oggi, a settant'anni
suonati, Rollins non intende ancora passare il testimone: il suo sax tenore
sa tuttora ruggire come ai vecchi tempi e gli basta la spinta di un contagioso
ritmo caraibico perché svetti in alto, dove nessun altro osa ancora
spingersi. A fianco del celebre sassofonista si ascolteranno gli stessi
affidabili partner che lo hanno coadiuvato nel suo album più recente,
This
Is What I Do. Un titolo che ha il sapore di una sfida contro il tempo.
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