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“Il jazz è
indipendenza e
interdipendenza.
Non c'è nulla di simile
al mondo,
non c'è altra attività
che sia così
radicalmente basata
sull'invenzione
collettiva... Per il solo fatto di essere
fondato su un impegno
collettivo,
il jazz diventa un
soggetto
molto
interessante in termini
allegorici,
diventa 'la grande
metafora'.
In fondo possiamo dire
che il
jazz
è un virus, un virus
di libertà,
che si è diffuso sulla
terra,
'infettando' tutto ciò
che ha toccato:
il cinema, la poesia,
la pittura, la vita
stessa”.
Steve Lacy
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